
Questo perché a tavola si mangiava pesce.
Ma la vera chicca l'abbiamo stappata alla fine con i formaggi: Il Rosso di Montalcino 2006 delle splendide sorelle Padovani, aka Campi di Fonterenza.
Pur (forse...) non avendo le profondità del fratello maggiore, si presenta con una veste di assoluto rigore ed integrità, con una base tannica da sangiovese di razza e una croccantezza da manuale.
Raffinati equilibri di potenza e freschezza mascherano bene il tenore alcolico di 15° (!!!) che, nonostante la potenza, non prevale mai al gusto.
Ricco, succoso, complesso, goloso e privo di ruffianerie che tanto van di moda in certi vini. Sa di Sangiovese e sa di Toscana, complimenti: un gran vino.
Uno dei rossi più buoni bevuti negli ultimi tempi.
quel rosso me lo son persa per il pinot grigio in caraffa, dovremo ripetere!!!
RispondiEliminaRo
Sarà difficile, era l'unica bottiglia che avevo...
RispondiEliminaniente da fare qua l'acqua la usate solo per le mani??? bravi continuate cosìciao e buone bevute,del San lorenzo ho bevuto una loro riserva- vino bianco di 10 anni-MAGNIFICO. ciao Gian Paolo
RispondiEliminaCiao Gian Paolo!
RispondiEliminaNo, l'acqua la usiamo anche per cuocere la pasta!
Mentre il vino di cui parli -il SAN LORENZO- lo conosco non l'ho mai bevuto, porcavacca aggiungo.
A presto!