giovedì 6 aprile 2017

Oggi bevo: banali riflessioni sulla banalità

Vendo vino in un'enoteca specializzata con una fiondata di etichette diverse.
Il pubblico è vario, mediamente curioso, la ricerca dell'autoctono sconosciuto o della novità del momento è all'ordine del giorno, è normale: la noia annoia.
Spesse volte mi è capitato di sentire "no, grazie, non bevo chardonnay". Sembra quasi che bere chardonnay sia da sfigati, salvo poi sifonare allegramente bottiglie di blanc de blanc come non ci fosse un domani.
Ammetto di esserci passato anche io, snobbare lo chardo è tappa fondamentale di ogni buon appassionato del buon bere. Vero è che le versioni nazionali del nostro sono poche volte memorabili.
Ma più passa il tempo e più devo arrendermi all'idea - che per il resto del mondo è una assodata verità - della nobiltà assoluta del vitigno.
Ultimamente tra i vini che più mi hanno colpito due sono stati, appunto, chardonnay.
Due vini molto diversi ma capaci di leggere il territorio facendosi veicolo tanto di questo quanto del varietale, mai banali, spiazzanti e buonissimi.
Il primo è stato il Guardiola (ora Passobianco) 2012 di Passopisciaro: uno chardonnay siciliano (!!!) nato appunto in contrada Guardiola sull'Etna in vigne prossime ai mille metri di altezza. Servito alla cieca nessuno ha pensato che potesse essere siciliano, tutti però hanno concordato sulla bontà del vino.
Il secondo è stato il Meursault 2008 di Pierre Morey. Borgogna, la terra promessa.
La sublimazione del rapporto tra terroir e vitigno. E trattasi di un banale Village che, nella scala gerarchica delle classificazioni borgognone sta piuttosto in basso. Eppure che bottiglia, ragazzi miei.
E' naturalmente durata non più di venti minuti e solo perché non era la prima. Ricco, finissimo e di classe inappuntabile.
Bonus una boccia stappata più di un anno fa ma che ricordo ancora in maniera cristallina: Borgo del Tiglio Chardonnay Selezione 2001. Ne avevo due bottiglie, una ossidata, l'altra da capogiro.
Tutto questo per dire, banalmente, quanto è buono lo chardonnay.