domenica 10 gennaio 2016

sabato 9 gennaio 2016

Oggi bevo: Kritt Pinot Blanc AOC Alsace - Marc Kreydenweiss

Gran bel pinot bianco, lo fa Marc Kreydenweiss ad Andlau in Alsazia.
Attenzione maniacale al periodo di maturazione, uso dei legni molto attento e grande eleganza e naturalezza espressiva
Frutti bianchi e gialli, floreale dolce. Sorso ricco, equilibrato, morbido - ma secco - e sapido.
 
 L'ennesimo consiglio di Enrico: enotecaro de L'Altro Vino (Milano, Viale Piave 10 - 02780147).
Provare per credere.

Buon anno!

Buon anno a tutti.
Con nove giorni di ritardo, ma tant'è.
Tra i buoni propositi per il 2016 c'erano in ordine sparso: lavare la macchina - fatto. E ha già piovuto - lavare il gilet del lavoro - fatto. Non dico quando l'ho lavato l'ultima volta perché mi vergogno - scrivere più spesso su queste pagine.
Iniziamo subito, che dite?
Quindi ecco gli stappaggi delle feste passate: Natale e Santo Stefano sono state le feste del nebbiolo. Quello buono, da Barolo a Gattinara passando per Barbaresco. Nebbiolo di stili diversi, eclettici, più o meno classici. Comunque affascinanti.
Poi è arrivato l'ultimo dell'anno.
Dall'Italia alla Francia: ho salutato il 2015 con uno strepitoso Champagne di Grognet: Carpe Diem extra brut. Base chardonnay, il 30% diviso tra meunier e pinot noir, sembra che le basi maturino per tre anni in legno prima del tiraggio. Almeno altri tre anno in bottiglia prima di essere sboccato e tappato con il sughero legato a spago.
Uno Champagne barocco e potente, profondo, fresco lungo e infiltrante. Una bolla che ti mette in pace con il mondo e con te stesso. Come fa uno ad essere astemio quando potrebbe bere roba così?
Poi è arrivato il turno del Burgone Rouge Bedeau 2013 del Domaine de Chassorney. Un pinot noir tutto arancia rossa e melograno, semplice, anche rustico, dritto, freschissimo e molto gourmand. Vino da bere. Infatti ho bevuto la bottiglia da solo.
Il 2016 lo abbiamo invece festeggiato con lo spumante italiano per definizione: Il Giulione! Qui proposto nel millesimo 2002, sboccato dopo dodici anni di riposo sui lieviti. E' sempre lui, un grandissimo chardonnay. Cremoso di burro e nocciola, fresco di agrume maturo e fiori bianchi. Bollicina da manuale, finissima e fittissima, Buonissima.
E buon anno a tutti!