mercoledì 26 febbraio 2014

Oggi vedo: film, film e ancora film

 
Gravity, regia di Alfonso Cuaron. Praticamente un one man (girl!) show di Sandra Bullock. Un film di sopravvivenza e riscatto, dallo sguardo bellissimo e dalla tensione costante. Un blockbuster, certo, ma di quelli da non mancare.
12 Anni Schiavo, regia si Steve McQuinn. Immaginate di addormentarvi da uomo libero, lavoratore con moglie e figli, una bella casa e di svegliarvi in una cantina sconosciuta, incatenato al muro.
Se la storia non racconta nulla di nuovo sull'argomento è la messa in scena che fa la differenza. Un pugno nello stomaco forte e raffinato al tempo stesso. Bello vero.
Fassbender micidiale.
Prisoners, regia di Denis Villeneuve. Thriller anomalo, dilatato, scuro e disincantato. Merita!
The Wolf of Wall Street, regia di Martin Scorsese. E' già cult. La storia dell'ascesa e caduta di Jordan Belfort - un grandissimo Leonardo Di Caprio - sedotto e abbandonato dal dio denaro. Adrenalinico, sconcio e osceno ritratto dell'America capitalista degli anni '80/'90. La peggiore.

P.S.: attenzione, il link sui titoli dei film portano alle rispettive pagine su Wikipedia dove, spesse volte, è scritta la trama dall'inizio alla fine. Quindi se non volete sapere che l'omicida è il maggiordomo fate attenzione a leggere solo quel che vi interessa.
E buona visione!

martedì 11 febbraio 2014

Oggi bevo: Kuddia delle Ginestre 2011 - ABX Vigne di Pantelleria

Stappato ieri sera su un piatto di spaghetti con finocchietto selvatico, acciughe e pan grattato tostato.
Fresco del ricordo della vendemmia 2010 bevuta poco tempo fa il 2011 si rivela annata meno riuscita, l'alcol è leggermente sopra le righe e chiude leggermente amaro. Il 2010 era generalmente più fresco ed elegante.
Detto questo il vino è buono si o no?
Si! Stiamo sempre parlando di uno zibibbo secco, quindi un vino dalla forte connotazione aromatica ma dal carattere nordico. Come già scritto per il 2010: non è il mio vino come non lo sono spesse volte gli aromatici ma se abbinato bene lo bevo volentieri.
Nota a margine, ma neanche tanto: a Milano lo prendi all'Esselunga con meno di 7 euri.
Fate voi...
Kuddia delle Ginestre 2011

domenica 9 febbraio 2014

Oggi bevo: Rossese di Dolceacqua, o della tipicità...

A: tieni, senti 'sto calice di vino.
B: beh, non è male, un po' peso ma ho bevuto di peggio. Che roba è?
A: e bravo, dimmelo tu!
B: aaaahh, ok, devo beccarlo alla cieca? Va bene, ci sto. Però lo sai che di norma prendo delle cantonate tremende.
A: tranquillo, nessun problema. Quindi?
B: il colore è un bel rubino, scuro e compatto ma di belle trasparenze. Il naso non so, legno a manetta. Il sorso ha spessore e un tannino piuttosto incazzato. Sparo: Toscana, cabernet. C'ho preso?
A: cabernet sauvignon toscano? Mmmh, perché?
B: ho una regola: "se non sai cos'è è cabernè barriquè". Non hai idea di quante volte funziona!
A: sei un cretino, ma non posso darti torto.
B: allora me lo dici o no che roba è?
A: si si, te lo dico. E' il Rossese di Dolceacqua Superiore 2008 di Terre dei Doria.
B: un rossese? O cazzo, non lo avrei mai detto. Me lo sarei aspettato molto più tipico, fresco e sul frutto!
A: mi sa che siamo daccordo, te ne verso ancora un po'?
B: no no, grazie. Sto a posto così...


sabato 8 febbraio 2014

Oggi bevo: bottiglie sparse...


Champagne Jean Larrey Cuvee Gustavie 2005: Champagne dritto e compatto, bellissima freschezza, al momento forse poco articolato al naso, sicuramente dal timbro chiaro e limpido. Sboccatura molto recente, merita un adeguato riposo, il vino c'è.
 Poderi la Collina - Magnus Brut Rosè: nebbiolo metodo classico, bella bolla, naso croccante e bocca di buona struttura giocata su freschezza senza essere impegnativa. Non credo avrei riconosciuto il nebbiolo ma l'ho bevuto molto volentieri. Grazie Marco.
Tenuta Langasco - Nebbiolo d'Alba Sorì Coppa 2006: bevuto su un caciucco alla livornese si è rivelato un ottimo abbinamento e un piacevolissimo nebbiolo, struttura salda e compatta, tannino di bella grana e fittezza, naso discretamente moderno e articolato, bella profondità. Mi è piaciuto molto, anche a Riccardo.

Bodega Chacra - Barda 2010: pinot noir dalla Patagonia (Argentina), viticoltura biodinamica. TAPPAZZO MALEFICO!
Agriverde - Montepulciano d'Abruzzo Plateo 2001: montepulciano in purezza, dopo 9 o 10 anni di bottiglia è ancora nero come la pece. Sul serio: completamente impenetrabile, giusto l'unghia può far pensare ad un colore diverso dal nero. Il naso è scuro come il colore: terra, grafite e liquirizia. Sorso potente e saziante, impegnativo. Pure troppo.
Non vorrei essere frainteso però: non è un vino cattivo, anzi. Solo che vini così estrattivi e pesanti (IMHO, ovvio) non fanno per me.
Chateau Smith Haut Lafitte - Les Hauts de Smith 2011: che buono! Sauvignon bordolese, legno discreto e aromaticità contenuta, frutto elegante e bella speziatura. Bocca molto giovane e fresca, salivante e gustosa. Buono adesso ma sarà meglio in futuro, senza dubbio. Bevuto anche lui sul caciucco, abbinamento decisamente meno centrato. Ma bel vino sul serio.

lunedì 3 febbraio 2014

Philip Seymour Hoffman 23 luglio 1967 – 2 febbraio 2014

Chi avrebbe pensato di rimanerci così male, in fine è sempre stato un'insieme di pixel su uno schermo. Uno sconosciuto come tanti ne passano sul grande schermo.
Anzi no, non uno dei tanti: lui era uno di quelli che avrei voluto conoscere.
Uno dei miei attori preferiti, un interprete che faceva sul serio la differenza.
Onora il Padre e la Madre di S. Lumet, The Master di P. T. Anderson i primi due titoli che mi vengono in mente.
Un talento empatico, magnetico. Stasera ho alzato il calice alla sua.
Mi mancherà.
Philip Seymour Hoffman  23 luglio 1967 – 2 febbraio 2014