
E allora, incontrato Riccardo, ho messo in fresco al volo una bottiglia che avevo li da tempo e che da tempo volevo provare: Capichera Vendemmia Tardiva 2005.
Il vino è di quelli famosi, vermentino in purezza, arriva dalla Gallura (potrebbe fregiarsi della DOCG), è presente su tutte le carte dei ristoranti che contano (?) ed è osannato da critica e pubblico.

Il colore? Giallo, e di un'intensità decisamente fuori dal comune. La carica cromatica va a braccetto con la struttura, il vino si muove grasso, quasi oleoso nel calice.
Il naso parla chiaro da subito: frutta tropicale, ananas, mango, miele. burro, vaniglia, nocciole, accenni di tabacco e lieve fondo minerale.
Il sorso è potente, grasso e pieno, scivola come velluto e mantiene una piacevole tensione sapida. Appaga ma impegna non poco, alla lunga stanca.
Va detto che la temperatura di servizio era tutt'altro che ottimale, anzi.
Prezzo tutt'altro che popolare: tra le 40 e le 50 €.
Un gran vino, ma non il mio vino.
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