giovedì 31 ottobre 2013

Oggi bevo: Barbaresco riserva 2000 vigneti in Rabajà - Produttori del Barbaresco

Cantina Sociale dei Produttori del Barbaresco.
Cantina Sociale, proprio così. Normalmente sarebbe sinonimo di vini mediocri che non valgono i pochi soldi che costano. Mai come in questo caso il condizionale è d'obbligo: da questa cantina escono vini di pregio universalmente riconosciuto, capaci spesse volte di mettere in fila molte etichette ben più blasonate e costose.
Questa magnum di Riserva 2000 vigneti in Rabajà è stata stappata venerdì scorso per il compleanno del mio amico Marco, a fine serata ne era avanzata più di metà e me la sono portata a casa.
Annata calda quella del 2000, non sfiderà il tempo ancora per molto e già adesso è perfettamente godibile: disteso, evoluto, setoso e delicato. Da bere.

mercoledì 30 ottobre 2013

Oggi scrivo: Vinix Grassroots Market Live - 9 novembre 2013, Milano

Tra una decina di giorni si terrà il primo Vinix Grassroots Market Live.
Sarà nella splendida Cascina Cuccagna a Milano.
Potrei spiegare io di cosa si tratta ma per mera pigrizia copio e incollo il comunicato stampa.

Si terrà sabato 9 novembre dalle 14.30 alle 22.00 a Milano il primo incontro tra i produttori della piattaforma di social commerce Vinix Grassroots Market, i gruppi di acquisto e il pubblico. L’evento sarà ospitato da Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2), dove saranno allestiti i banchi d’assaggio dai quali si potranno assaggiare i prodotti in vendita diretta nel mercato dal basso di Vinix.

Vinix Grassroots Market
è un modo alternativo di concepire l'acquisto e la vendita diretta online. Non un comune ecommerce quindi ma un sistema di vendita sociale - leale, diretto, dal basso - con prezzi decrescenti all'aumentare delle quantità ordinate, basato sulla logica dei gruppi di acquisto e quindi fortemente orientato alla disintermediazione e alla filiera corta.

L’incontro di Milano sarà il primo di una serie di appuntamenti che porterà i protagonisti di Vinix Grassroots Market in giro per l’Italia. Pensato per favorire l’incontro e le relazioni tra produttori e gruppi di acquisto nati e gestiti sul network, è aperto a tutti coloro che vogliano scoprire questo nuovo modo di fare mercato in rete sfruttando la tecnologia messa a disposizione da questa innovativa piattaforma.

E’ un evento aperto a tutti e un’occasione per conoscere da vicino questa idea di mercato.

Durante la giornata, alla presenza dei produttori, sarà possibile degustare i prodotti in degustazione e incontrare i gestori dei gruppi di acquisto. Sarà inoltre possibile iscriversi ad uno o più gruppi di acquisto già esistenti o aprirne di nuovi ed eventualmente ordinare direttamente online, il tutto tramite un apposito banco informazioni connesso a rete wi-fi presso il quale sarà possibile avere risposte sul funzionamento della piattaforma.

Dettagli dell’evento del 9 novembre 2013

Luogo dell’evento: Cascina Cuccagna (primo piano), Via Cuccagna 2, Milano
Orari: dalle ore 14.30 alle ore 22.00 circa
Ingresso: 10,00 euro (capi cordata 5,00 euro)
Cauzione per calice (sarà restituita alla riconsegna del calice): 5 euro
Sarà fornita: tracolla, calice degustazione, lista espositori cartacea
Hashtag ufficiali: #vgm, #vgmlivemilano


Espositori di questa edizione:

Borgo dei posseri, Trentino Alto Adige - http://borgodeiposseri.vinix.com
Boscaini, Veneto - http://boscaini.vinix.com
Cirotto, Veneto - http://cirotto.vinix.com
Piovene, Veneto - http://piovene.vinix.com
La Basia, Lombardia - http://labasia.vinix.com
Grosjean, Valle d'Aosta - http://grosjean.vinix.com
Bricco Cucù, Piemonte - http://briccodelcucu.vinix.com
Cascina I Carpini, Piemonte - http://carpini.vinix.com
Fratelli Durando, Piemonte – http://durando.vinix.com
Le Marne, Piemonte - http://lemarne.vinix.com
Le Rocche del Gatto, Liguria - http://lerocchedelgatto.vinix.com
Palazzo Vecchio, Toscana - http://palazzovecchio.vinix.com
Podere Sanlorenzo, Toscana - http://sanlorenzo.vinix.com
Sara Carbone, Basilicata - http://carbone.vinix.com


Per informazioni dettagliate, baratto wine day, cena, parcheggi:

Per informazioni generali su Vinix Grassroots Market:

Per conoscere in dettaglio il funzionamento del market:


Per informazioni sull’evento:
347 2119450 (Filippo Ronco)

mercoledì 23 ottobre 2013

Metti una sera a cena...

Un sabato sera -che la domenica serve per riprendersi- quatto amici che dovevano essere sette ma in serata sono diventati cinque. Qualche buon piatto e giusto un paio di bottiglie da condividere:

Tisbrino 2008 - Luigi Boni: dalla seconda pressatura delle uve destinate al metodo classico nasce questo sur lie che riposa in bottiglia tre anni prima di essere venduto. Vino da merenda, è tagliato spesso ma ha carattere.
Haderburg Pas Dosè 2008: dev'essere il frutto di un'annata calda, più rotondo di quanto mi aspettassi. Bello spumante comunque, niente da dire.
Soave Classico Alzari 2007 - Coffele: forse il vino più ambizioso di Coffele, il 40% viene fatto appassire per più di un mese, poi legno da 1500 l. Non so, non mi ha convinto. L'ho trovato poco agile, pesante. Lo abbiamo stappato ad inizio cena, forse questo lo ha penalizzato un po'.
Verdicchio riserva Gli Eremi 2010 - La Distesa: uno dei migliori verdicchio mai assaggiati, non mi stancherò mai di dirlo. Il 2010 a Cupramontana fu annata assai felice, niente malolattica per un vino che unisce la carica aromatica di un verdicchio di razza con una verticalità quasi nordica. Se penso che costò meno di 10€ a bottiglia mi vien da piangere per non averne presa almeno una cassa.
Sauvignon 2010 - Falkenstein: mi ha sorpreso! Nonostante i 15° in etichetta mantiene un profilo tipicissimo e di una freschezza disarmante, facendo un paragone cromatico ha un naso molto più verde (ma non acerbo, attenzione) che giallo, sfaccettato e ricco allo stesso tempo. In bocca l'alcol c'è ma è ben integrato, acidità e struttura non mancano. Molto buono, d'altro canto Falkenstein è una garanzia.
Sassella Ultimi Raggi 2002 - ARPEPE: dalla vendemmia dell'annata 2002 (tanto grande in Valtellina quanto pessima nel resto d'Italia) la risposta dei Pellizzati Perego all'affermarsi dello Sforzato (l'Amarone valtellinese per capirci): vendemmia tardiva e legni da 500 litri. Mi aspettavo grandi cose, purtroppo non è andata così. Il vino era segnato da un'alcolicità pungente che ne appesantiva il sorso, un profilo olfattivo che non si è mai aperto. Dopo un'oraetta nel calice si è arricchito con delle belle note di radice di liquirizia ma senza mai prendere il volo. Peccato.
Friulano Vigne Cinquant'anni 2006 - Le Vigne di Zamò: la selezione più importante del tocai friulano (si si, proprio tocai) della maison. Vigne vecchie e grande selezione delle uve, riposo per 10 mesi in acciaio sulle fecce. Frutto tropicale, banana disidratata, papaia, prendendo aria si arricchisce con una speziatura fine e belle note salate. Bocca grassa, secca, evoluta. Agli antipodi rispetto al verdicchio e al sauvignon ma buono vero.
Gewurztraminer Lunare 2011 - Cantina Terlano: il gewurztraminer proprio non è il mio vino. O meglio, non lo è stato fino ad oggi. Il lunare di Terlano mi ha rimesso in pace con la tipologia: ricchissimo, speziato, opulento. Con un piatto di formaggi è stato amore a prima vista.
Loghetto 2011 igt - Fratelli Agnes: da una vigna ottuagenaria di bonarda (clone pignolo) e facendo appassire moderatamente le uve raccolte l'azienda Fratelli Agnes ottengono questa bonarda leggermente dolce. Da un paio d'anni viene fatta fermentare dai lieviti indigeni e non viene fatta rifermentare in bottiglia. La versione 2011 l'ho trovata ancora troppo primaria e sul frutto per i miei gusti, mi ricordavo un 2010 più sfumato e complesso ma forse ha solo bisogno di tempo. Comunque ai miei commensali non è dispiaciuta affatto.

E adesso dovrei raccontare anche di quelle piccole cose che fanno grande una serata, sorvolo per eleganza.
Ma un abbraccio, quello si, in attesa della prossima volta.
Grazie ancora per la bella serata.

venerdì 18 ottobre 2013

Oggi scrivo: Giornata dello Champagne 2013

Giornata dello Champagne 2013.
Dovrebbero farne una alla settimana...
Circa 120 etichette per 39 maison di Champagne (meno dell'ultima edizione, mi dicono).
Per gli addetti ai lavori che di  degustazioni del genere ne vedono molte è stata davvero una bella festa, la gente non si contava da quan'era. Ma per me, uomo della strada, che l'agognato vino francese lo vede molto più raramente di quanto vorrebbe -sempre troppo poco, comunque- è stato come per un bambino andare a Disneyland.
La qualità dei vini era davvero molto alta, anche i vini meno pregiati (magari delle cantine cooperative, spesso dal grande rapporto qualità-prezzo) erano comunque molto piacevoli e centrati.
Poi c'erano le grandi bottiglie: alcuni millesimati di una bontà commovente, col pregio di riuscire a fondere complessità siderali con un'eleganza regale.
Ho un caro amico che è solito dire che lo Champagne è il più grande vino del mondo.
Non so se ha ragione, ma se così non fosse non sbaglia di molto.
Solo due appunti: una all'organizzazione che ha mostrato solo una sbavatura: il pane.
A centro sala c'erano dei cestini con pezzetti di pane per dar modo di pulire la bocca a chi ne avesse bisogno. In futuro suggerirei di curare di più la qulità di quest'ultimo.
L'altro è per Salon: è vero che costa un occhio della testa ma aprire una bottiglia all'ora con la coda davanti di persone per elemosinarne unn goccio non è stata una bella figura. IMHO. Però che Champagne...
Bedel: tra i miei assaggi preferiti

Boizel: il 2002 mi è piaciuto molto

Collet: mica male il 2004

Audon Damiperre

De Sousa tutti molto buoni, gran bere

Delamotte, tesi e minerali

Goutorbe, lo Special Club su tutti

Probabilmente il miglior SA assaggiato

Henriot 1998, sboccato sei mesi fa. Grande

Jaquart, semplici e ben fatti

Lanson, buono il 2004, meglio ancora l'Extra Age

Lenoble

Pannier

Salon 1999. Tanto poco quanto buono. Grande davvero...

giovedì 10 ottobre 2013

Oggi bevo: Vino rosato "Pista e Mutta" 2008 - Az. Agr. Calabretta

Sto seriamente iniziando a pensare di essermi infighettato troppo.
Calabretta è uno dei nomi di riferimento di una zona di riferimento per i vini piu fighi in Italia: l'Etna.
Biodinamica, lieviti indigeni, lunghi affinamenti, incensi e ori da destra e manca, sembra immancabile nella cantina di ogni bevitore iniziato. Va da se che quando ho trovato il rosato 2008 (a listino nel cat. on line di Velier) ho messo mano al portafogli e sganciato le 18 virgolaqualchecosa euro richieste e l'ho portato a casa.
L'ho stappato sabato a pranzo, l'occasione e i commensali meritavano una bottiglia speciale, pensavo facesse giusto al caso mio.
Sbagliavo. Il vino non era a posto e puzzava, in più era decisamente andato. Vecchio, passato.
Abbiamo provato a lasciarlo aperto un'oretta ma niente da fare. Finito nel lavandino.
Ora i casi sono due: o -come dicevo prima- mi sto infighettando troppo e non tollero più certe sbavature (!!!) che prima mi affascinavano oppure quel vino era impresentabile. Delle due l'una.
Appena ripasso dall'enoteca dove l'ho preso chiedo lumi, vuoi vedere che sia la solita bottiglia sbagliata?

P.S.: hanno anche il rosso 2002 che ho intenzione di provare, magari mi andrà meglio con quello.

giovedì 3 ottobre 2013

Oggi scrivo: Giornata Nazionale dello Champagne 2013

Ci siamo, manca poco ormai.
Lunedì 7 ottobre 2013 dalle 14.00 alle 20.00 si terrà a Milano presso l'hotel Principe di Savoia di Milano la Giornata Nazionale dello Champagne.
Evento imperdibile -destinato agli operatori del settore- che metterà in degustazione gran parte della produzione oggi disponibile in Italia, dai brut sans année ai grandi millesimati che si tratti di grandi maison o piccole realtà artigianali.
A presto le cronache di quella che sarà, già pregusto, una grande giornata.