martedì 29 settembre 2009

Son tornato!

Sono tornato dalla splendida vacanza all'isola d'Elba giusto ieri. Tempo fantastico, barca, moto e grandi mangiate (segnatevi questi due nomi: Osteria del Noce a Marciana, ristorante Il Chiasso a Capoliveri e l'Enoteca Della Fortezza a Portoferraio). Il rovescio della medaglia sono i due Kg in più che ha segnato la bilancia ieri sera...
Ma bando alle ciance: la cantina è stata arricchita con una decina di bottiglie direttamente dalle aziende elbane, con particolare attenzione dedicata ai rosso (riserva e non) visto il freddo alle porte. Non manca qualche bianco e qualche rosato, a presto maggiori dettagli...
P.S.: visto che ieri ho festeggiato il primo anno con Ambra mi son regalato una boccia di Coulee de Serrant 2004 di N. Joly perché come dice qualcuno più saggio di me: non siamo nati per soffrire.

martedì 15 settembre 2009

Oggi scrivo: Cheese 2009 - Franciacorta Festival 2009

Weekend intenso e interessante per golosi, curiosi e appassionati tra la Lombardia e il Piemonte, due le proposte di maggior rilievo che vi segnalo:
la prima è il Festival Franciacorta: a Erbusco, nel cuore della denominazione si svolgerà la decima edizione dell'ormai famoso festival, più di 120 etichette in degustazione al non proprio popolare prezzo (pare mio, ovvio...) di 30€, numerose le iniziative a corollario della manifestazione tra cui il concerto di Mario Biondi (il cui biglietto però NON è compreso nelle 30€ dell'ingresso al festival). Per dovere di cronaca: Io al festival Franciacorta non sono mai stato, potrebbero essere le 30€ meglio spese dell'anno o no, sicuramente il vino sarà ottimo, ai posteri la sentenza.
La seconda invece è Cheese 2009: l'annuale appuntamento con la più grande fiera dedicata al formaggio artigianale che io conosca, a differenza del sopracitato festival qui ci sono stato già un paio di volte e mi sento di consigliarlo vivamente. In giro per Bra stand di moltissimi microproduttori con i formaggi più impensabili e particolari, portatevi qualche soldo da spendere perché, se vi piace il formaggio come piace a me, non potrete tornare a mani vuote, le chicche che troverete al Cheese sono da brividi: io 2 anni fa presi del Castelmagno con latte d'alpeggio stagionato un anno! Oppure del Bitto in degustazione con stagionature dai 6 mesi ai 6 anni...
Le microproduzioni nemmeno ve le racconto, una mappa dell'Italia (e non solo) in forme, profumi e sapori diversi, tutti derivati dal latte.
Dove andrò io? Ne al Cheese ne al festival Franciacorta, me ne vado una bella settimana all'isola d'Elba a godermi gli ultimi giorni di sole!
Alla prossima.

venerdì 11 settembre 2009

Oggi bevo: Falanghina riserva Donna Laura 2006 - Masseria Frattasi

Ieri sera mi trovavo all'Iper di Rozzano per fare un po' di spesa, visto che erano le 20 io e Ambra abbiamo deciso di andare a mangiare qualcosa da Rosso Pomodoro, catena di ristoranti/pizzerie napoletana dove normalmente si mangia piuttosto bene, soprattutto la pizza.
Abbiamo deciso di accompagnare la cena con una bottiglia di vino per la prima volta (al Rosso Pomodoro, ovvio...), spulciando il menù mi sono fatto tentare da questa falanghina passata in botti e l'ho ordinata. Non era riportata l'annata sul menù ed in tavola è arrivato un 2006.
Bene! ho pensato che un paio d'anni di bottiglia non possono che giovare a un vino del genere.
Gallo dorato, naso dolciastro, vaniglia e banana, qualche venatura agrumata.
in bocca era vaniglia spalmata come nutella sul pane, corposo, assolutamente molle, freschezza nemmeno a parlarne, beva pesantissima. Chiude sempre più dolce e stucchevole, quasi avesse un residuo zuccherino fin troppo importante. E dovrebbe essere un vino secco.
Mi riservo di bere un'altra bottiglia per capire se non fosse la mia proprio sfigata o conservata male: spulciando per la rete l'azienda sembra essere seria, addirittura il vino in questione è stato premiato nell'annata 2008 da Luca Maroni come vino bianco dell'anno.
Boh, vedremo...

domenica 6 settembre 2009

Oggi bevo: Montemarino 2007 VdT - Cascina degli Ulivi

Breve post per segnalare questo cortese della Cascina degli Ulivi che dovrebbe essere un Gavi DOCG, ma che le sue caratteristiche, almeno ne 2007 glielo impediscono.
Bevuto ieri sera su un risotto ai porcini splendido fatto dal sottoscritto insieme a mia sorella, dal sorso nemmeno sapido ma proprio salato! In più è biodinamico.
Veramente buono!

sabato 5 settembre 2009

Oggi bevo: Barbera d'Asti 2007 - Az. viticola Meda

Ieri sera sono passato all' enoteca di Silvio dove avevo un appuntamento, era tardi ma mai per due chiacchiere. Naturale che l'argomento sia il vino. Mi dice che ha preso una barbera dell'astigiano di cui è entusiasta, mi parla di un produttore presentatogli da un amico, mi parla di gente che vive in campagna e che fa il vino da generazioni, gente semplice senza grilli per la testa (enologicamente parlando!), con le mani grosse di chi lavora la terra e non ha paura di sporcarsi le mani.
Mi affascina il suo racconto.
Gli chiedo una bottiglia e lui me la dà, dico quant'è e mi risponde che è tardi, di bere la bottiglia che è curioso di sapere cosa ne penso.
Poco più tardi ci salutiamo, io per andare a cena dalla mia ragazza e lui per andare all'inaugurazione di un nuovo locale.
Stamani prendo la boccia e la guardo cercando di capirne di più e farmi un'idea più precisa ma l'etichetta è scarna: una vecchia foto in bianco e nero di un'ipotetico nonno al tempo che fu, poche informazioni che la legge impone. Allora stappo. Tappo sintetico ma di quelli belli, che magari non sarà il massimo ma almeno preserva da brutte sorprese. Verso il vino che si rivela di un rosso rubino scuro, pulito e decisamente poco trasparente, compatto e di nessun cedimento neanche all'unghia, roteando il calice si muove lasciando tracce gliceriche che scendono a fatica. Lacrime sottili e composte dall'anima rosa che sembrano decorare il bicchiere. Naso dominato dalla frutta rossa, ciliegia e prugna, su un sottofondo più spigoloso di grafite, note eteree, profumi sinceri: non è e non vuol essere un vino da concorso anzi, è un vino figlio della terra.
Il bocca è una bomba! Pieno e polposo, ricco di estratti: l'etichetta dichiara 14.5° d'alcool perfettamete bilanciati da un'acidità degna di una barbera. Tannini appena accennati sul finale. Un bicchiere magari un po' rustico e lontano dai moderni canoni di perfezione enologica a cui siamo abituati, ma appagante e sincero, da berne a secchi. Ad un prezzo (mi sono informato...) commovente.
Ci sono poche notizie in rete sull'azienda Meda, posso dirvi che si trova a Serralunga di Crea in provincia di Alessandria in via Santuario n.3, il telefono è 0142 940107.
Alla prossima!

martedì 1 settembre 2009

Oggi bevo: Barolo Marialunga 2004 - Cascina Bruni

Perché se mangi un risotto al tartufo non puoi bere che nebbiolo.
E così è stato.
Brevemente: rosso rubino che tira al granato, media intensità, brillante.
Naso etereo, viola e lampone, fine ed elegante. In bocca è rigoroso ma non eccessivamente: corpo medio ma di sostanza (niente sovraestrazioni che con le langhe non dovrebbero centrare nulla), buona corrispondenza ed equilibrio: alcool (14°) bilanciato da una piacevolissima acidità, tannino fine e vellutato. Dalla beva contagiosa.
Dal sito: 40 giorni di macerazione in cemento, due travasi prima di natale e ad aprile posto a maturare in grandi botti di rovere. Nessuna filtrazione o chiarifica prima dell'imbottigliamento. Insomma: un buon barolo tradizionale.
Non è mica male sapete?