martedì 1 febbraio 2011

Oggi bevo: Tenuta Albrizzi 2008 Salento Rosso IGT - Cantina Due Palme

La fortuna di avere degli amici enotecari è che ogni tanto, quando arrivano novità a scaffale, ci scappa la bottiglia da assaggiare. Questo vuol dire che il tuo parere e le tue impressioni per l'amico qualcosa contano, o almeno interessano.
Onestà vuole che il parere sia sincero.
Le nuove entrate arrivano dalla Puglia: Cantina Due Palme.
La rete mi dice che trattasi di cooperativa con quasi 1000 soci e un volume produttivo di circa 5.500.000 bottiglie, cassa più cassa meno.
Il vino è il Tenuta Albrizzi 2008, blend di cabernet sauvignon e primitivo in parti uguali (credo), vinificate insieme e passate in legni piccoli per circa sei mesi.
Mi è piaciuto? No.
Stappato sabato sera a cena, le prime avvisaglie sono arrivate da Riccardo, amico, collega e fido compagno di bevute che appena portato il calice al naso esclama: "magari sto dicendo una cazzata, a me sembra un lambrusco sgasato". Ora, visto che io ero ai fornelli impegnato nella sacra preparazione del risotto ho pensato "cazzo, non siamo ancora al primo ed è già sbronzo".
A quel punto assaggio.
Cavoli, ha ragione. Avete presente quei lambruschi scuri, magari amabili o quasi (l'Otello di Ceci ad esempio) con quella botta di frutta nera e dolce al naso? Qualcosa del genere. Sfacciatamente fruttato e zuccheroso.
Il sorso conferma: una morbidezza quasi stucchevole e una corretta corrispondenza gusto olfattiva che si traducono in un vino monodimensionale che stanca al primo bicchiere. Praticamente sembra di bere succo di frutta. Non sarebbe male se non fosse vino.
A onor del vero non ho molta esperienza sui vini pugliesi, ma i pochi assaggi fatti in questi anni mi raccontavano vini diversi, più profondi, caldi e mediterranei.
Sicuramente c'è un mercato anche per vini di quest tipo, io preferisco altro.
Se a qualcuno dei miei tre affezionati lettori è capitato di berlo mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa.

Salute.

4 commenti:

  1. quando scrivi :"Cavoli, ha ragione. Avete presente quei lambruschi scuri, magari amabili o quasi (l'Otello di Ceci ad esempio) con quella botta di frutta nera e dolce al naso? Qualcosa del genere. Sfacciatamente fruttato e zuccheroso"hai appena vinto una mia bottiglia di Lambro ....poi la puoi buttare ai fiori :)
    ciao da uno dei tre o forse il quarto o quinto.
    Gian Paolo

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  2. Ciao Gian Paolo, troppo buono... :-)
    Non mi permetterei ami di buttare il tuo vino ai fiori!

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  3. Insomma, un vino che se esageri nel berlo ti riamane addosso tre giorni..
    L

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  4. Guarda, non so. Io ci ho messo tre giorni per finire la bottiglia...

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