lunedì 24 gennaio 2011

Ieri ho bevuto...

E' un po' che manco da queste pagine, la casa nuova e tutti gli sbattimenti del caso. Ieri abbiamo fatto il pranzo di inaugurazione con mamme e papà: crostini con burro, cipolla e alici Cetara, crudo di Parma 30 mesi, salame di Varzi e pancetta affumicata, tortino di patate e porri gratinato ripieno di zola, mega-lasagna alla bolognese con un Kg di ragù cotto per quattro ore, arrotolato di maiale con pancetta, uova e parmigiano, formaggi e pasticcini per dessert.
Da bere in ordine: Altemasi brut mc, Trento DOC sboccatura 2010, bolla semplice e corretta, piacevole, chiusura leggermente ammandorlata; il Grecale 45 di Denny Bini: malbo gentile in purezza rifermentato in bottiglia, sgrassante e tannico, coi salumi era perfetto. Poi una bottiglia curiosa: un Buttafuoco mosso di un'azienda a me sconosciuta: az. agr. Monterosso. L'ho preso qualche giorno fa perché aveva un'etichetta così brutta che mi ha stregato. Il vino è un rossone quasi abboccato, leggermente mosso e alcolico, spara 15° in etichetta, in realtà non si avvertono più di tanto, ma il profilo gusto olfattivo ne è segnato, vino artigianale e tutt'altro che perfetto ma a suo modo affascinante. Per amanti del genere. Con l'arrosto abbiamo stappato La Picciona 2004, bonarda dei colli piacentini dell'Az. Agr. Lusenti, dodici mesi in legno piccolo e bottiglia. La ricordavo diversa, più morbida, invece la componente tannica è predominante e ne marca la beva, asciugante e leggermente amara. Da lasciare in cantina.
Infine il moscato di Volpara della già citata Monterossa, io di moscato capisco poco ma la bottiglia è stata spazzolata. Buon segno direi, no?

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