domenica 4 aprile 2010

Pranzo pasquale

Allora, in sequenza:
- Oltrepò Pvese brut Cantina di Casteggio: MC millesimo 2005, 36 mesi sui lieviti, fresco, carbonica poco invasiva e acidità controllata, bel frutto, buono.
- Il Maiuscolo 2006: pinot nero in rosa di Fausto Andi, marcato fortemente dal sentore di rosa canina (sentite Fausto per sapere perché...), morbido e beverino, particolare e stuzzicante.
- Bonarda (i.gt.) sempre di Fausto Andi millesimo 2006: base croatina con un saldo di nove (9!) uve autoctone riscoperte dall'azienda, rifermentato in bottiglia, naso scuro: china, terra e frutta nera, effervescenza sottile e beva trascinante. Targa 14° e non lo diresti neanche sotto tortura.
- Maria Gioanna 2005 barbera d'Alba passata in legno piccolo, tipica acidità della barbera mitigata dall'affinamento, elegante e poco impegnativa (in senso positivo, è chiaro, no?).
- Monte Brullo 2006 Sangiovese di Romagna Superiore Riserva di Costa Archi: 15° alcolici, estrazione da anni novanta, frutto croccantissimo, tannino incazzato e, soprattutto, commensali sorridenti!
- Vernaccia di Oristano Silvio Carta riserva 1994: ho dovuto filtrarla ma ne è valsa la pena: frutta secca e disidratata, sfumature balsamiche, macchia mediterranea. Il sorso vivo ed elegante a dispetto dei 16 anni dalla vendemmia.
- Mirto Paola Pinna (mia mamma...): il migliore sulla piazza!

3 commenti:

  1. acqua non và proprio durante le feste???ciao e buona Pasqua anche se in ritardo

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  2. Ma sai che forse l'ho anche bevuto un bicchiere d'acqua? O forse no, mah... Grazie degli auguri che ricambio, sempre più in ritardo!

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  3. Per la cronaca mi chiamo Gian Paolo, scusa sono stato un po' maleducato....non sò bene come funziona per il commento
    P.S. di acqua bevine poco che c'è tanto vino da bere e da vendere:):)ciao GP

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