
Preso tempo fa al
gutturnio festival stasera il
Ronco Alto 2006 è finito in tavola.
Prodotto in 2.500 pezzi dall'azienda agricola
Baraccone dall'omonimo vigneto, vecchio e a 400 metri d'altezza, barbera al 70% il resto
croatina, fermenta in acciaio, matura 12 mesi in
barrique e poi bottiglia.
Aperto due ore prima di cena per fargli prendere un po' di confidenza con l'ambiente.

Versato nei calici è rubino scurissimo, di materia fitta e brillante con unghia porpora. La massa si muove dinamica e compatta, lascia lacrime che scendono lente e grasse sulle pareti del bicchiere. Portato al naso sconta peccati di gioventù: la materia è compressa su se stessa, scura, speziata, ha bisogno di tempo per distendersi. Il sorso è tanta roba, l'estratto ha a corredo una spina acida e un'impianto tannico di tutto rispetto, secco ed avvolgente, ha stoffa e diversi anni davanti a se.
Non può che migliorare.
Il mio voto
8/10 (in prospettiva).
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