giovedì 28 maggio 2009

Oggi bevo: Otello Nero di Lambrusco Ceci e Verdicchio Classico Superiore 2006 Bucci

Bottiglie bevute martedì sera in un'informalissima cena a casa di Ambra con Lenny e Francesca. Tanto informale che non avevo nemmeno la macchina fotografica, quindi niente foto.
L'antipasto lo abbiamo accompagnato con l'Otello delle cantine Ceci, vino molto discusso che ha preso quest'anno (primo nella storia) i 5 grappoli dall'A.I.S.. Il vino è rubino violaceo, con una spuma coloratissima, scuro e impenetrabile, molto concentrato, profumi abbastanza intensi, dolci e fruttati di fragola e more mature. In bocca non tradisce le attese: il sorso è bello pieno, morbido e scorrevole. La corrispondenza con quanto sentito al naso è corretta. Ai miei commensali, donne in primis è piaciuto da matti. Avevo assaggiato il base dell'azienda che non mi aveva convinto molto, bene, qui siamo ad un livello qualitativo più alto. E' un buon vino, non c'è che dire, dipende solo da che cosa ci si aspetta da un lambrusco.
Con le trofie al pesto di rucola e pistacchi abbiamo bevuto invece il Verdicchio di Bucci 2006 comprato per l'occasione all'Esselunga a meno di 10 euri. Io la famosa riserva Villa Bucci non l'ho mai bevuta ma già il base è splendido. Naso austero e rigoroso, antiruffiano per definizione, sorso importante, saporito e lungo. La permanenza in bottiglia non fa che enfatizzare le ottime caratteristiche di questo vino ha ancora molto tempo davanti a se.
Rapporto qualità/prezzo da inchino.

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