sabato 6 ottobre 2012

Oggi cucino: calamarata con le coste

E' la prima volta che scrivo una ricetta sul blog, d'altro canto il blog è mio quindi non vedo perché no.
La ragione è semplice: oggi non ho dormito una mazza, sono uscito all'ora dell'aperitivo e ho bevuto un gin tonic di pregio, e da Gatullo il gin non lo risparmiano.
Quindi sotto l'effetto del gin ho invitato a cena Ricky e ho preparato la pasta che da il titolo al post.
Bene, il risultato è stato meglio di quanto sperassi.
Per due persone:
coste, peperoncino, aglio, olio, acciughe, olive kalamata, calamarata (una specie di mezzi paccheri) e pecorino.
Lessate le coste raccolte amorevolmente dall'orto della mamma e ripassatele in padella con aglio, olio (evo, non devo specificarlo vero?) e peperoncino.
Frullare col minipimer aggiungendo un po' d'acqua fino a formare una crema e mettere da parte al caldo.
Nel frattempo mettete a cuocere tre etti di calamarata, io ho usato quella della linea Top di Esselunga che è davvero figa (Caprotti ringrazia).
Tre etti perché a cena c'era Riccardo, normalmente due bastano e avanzano. Anzi no, non avanzano.
Mentre la pasta è in cottura (e quella di Esselunga dice 20 minuti...) fate soffriggere due spicchi d'aglio, tre peperoncini (secchi) e una manciata di olive kalamata opportunamente private del nocciolo e almeno tre filetti di acciughe a testa in una padella.
Fate un letto di crema di coste sul piatto e metteteci sopra la pasta che avrete fatto saltare nel soffitto di acciughe e olive mantecandola con un po' di acqua di cottura.
Sul piatto aggiungete una spolvertata di pecorino sardo a mezza stagionatura che ci sta.
Cosa abbiamo bevuto?
Helga 2009 igt: pinot nero (Oltrepo' pavese) in versione easy di Stefano Milanesi. Due giorni sulle bucce e solo cemento. Delizioso (e tutt'altro che scontato).
C'entra na mazza col piatto, ma chi se ne frega alla fine...

1 commento:

  1. Spesso capita anche a me di abbinare a caso i vini proprio perchè voglio mangiare e bere una cosa che non sarebbe il massimo da accostare...ma altrettanto spesso, va bene cosi!!

    Anche io in questi giorni ho cucinato "erbacce"(?), più precisamente cime di rapa in due diversi modi, classico e non.

    L Helga è da due mesi che non lo bevo, mi dicono migliorare sempre più. Proprio come ricordo dal mio ultimo assaggio. Fresco è ottimo. Credo che il meglio, forse, deve ancora arrivare.

    Attendiamo bevendo!!

    Stasera dovrei stappare un Costera 2003. Son sempre stato un restio a bere i vini di Argiolas ma spero di ricredermi.

    L altra sera s'è stappato alla grande, Gattinara anziani e un roero spettacolare..il tuo 3 Vigne è ancora da Stefano??

    Salute. A presto!!

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