La presi tempo fa dopo una degustazione, non perché fosse la migliore barbera assaggiata quanto perché era in effetti la più singolare. Se le altre bottiglie erano riconoscibili come barbera, ognuna con la sua peculiarità e con le dovute differenze, questa bottiglia sembrava ricordare più un sangue di giuda che altro, mi spiego meglio: aveva una carica fruttata e una dolcezza che poco avevano a che vedere con il resto della batteria. Questo con 14° dichiarati in etichetta.
Può voler dire molte cose, ma una è sicura: in vendemmia avevano delle uve della madonna.
Ieri l'ho stappata dopo un bel riposo in cantina, com'era prevedibile ha rifermentato e tuttavia non ha esaurito gli zuccheri. Comunque: materica e impenetrabile alla luce racconta di uva ricca e matura. La bocca ha polpa e frutto e dolcezza, una leggera effrervescenza ne alleggerisce la beva.
Buono? Si, ma assolutamente imperfetto. Mi piace immaginarlo come il vino del contadino che ringrazia il cielo per una vendemmia così generosa.
A suo modo tipico, tecnicamente (forse) sbagliato, ma comunque piacevole. Magari con una bella crostata.
Ne ho un'altra bottiglia, spero di dimenticarla almeno per un paio d'anni. Poi vi racconterò...
14 ore fa
Scusa Gabriele, ma non ho capito ,la barbera era "spacciata" come ferma e poi è rifermentata oppure era considerata frizzante anche all'acquisto?. Ciao Gian Paolo
RispondiEliminaCiao Gian Paolo, secondo me era ferma, ma la rifermentazione era inevitabile. E, quando l'ho presa mi sa che era in bottiglia da pochissimo.
RispondiEliminaGabriele ..scusa sai ma sono un po' un perfettino del ca..o lo sò ..perdonami :) :) però un conto è se imbottiglio il vino x e ti dico che guarda è una rifermentazione in bottiglia per cui il vino diventerà frizzante..se inveciiie ti dico che è ferma e poi non ho fatto un cavolo di controllo -niente di che si tratta solo di spillare 50 cl dalla botte e fargli fare le analisi in un laboratorio specializzato-e mi rifermenta ..beh se io sono il consumatore finale ..il cantiniere/proprietario lo prendo a calci!Poi se te l'hanno spacciato come vino naturello ah ok no problem.ciao GP
RispondiEliminaIn realtà non me l'ha venduto nessuno: dopo la degustazione (libera, con sommelier dietro al banco al servizio) era il vino che più mi aveva colpito e, lo ripeto, non tanto per meriti evidenti, c'erano sicuramente bottiglie migliori, ma per un carattere tutto suo ho deciso di prenderne un paio di bottiglie. Per la rifermentazione io la vedo così: il vino tradizionalmente in oltrepò viene imbottigliato giovane e spesse volte rifermenta (altre no), è probabile che sia questo il caso. Quando lo assaggiai io era fermo, ma la rifermentazione era inevitabile. Lo stesso Barbacarlo (un monumento dell'Oltrepo p. vinicolo) normalmente è spumeggiante, ma non sono rari i casi in cui il vino risulti completamente fermo. E di solito, Lino Maga te lo scrive in etichetta.
RispondiEliminaA presto GP, e buona giornata!
Gabry
Caro Gabry,
RispondiEliminaquesta barbera ricorda quelle che faceva mio padre nelle annate giuste (in monferrato ma le tecniche, i vitigni erano gli stessi).
Avevano zuccheri e colore da far paura e non riuscivano a finire la 1° fermentazione, la 2° pochi sapevano cosa fosse e poi un vino frizzante faceva sempre piacere.
Quando per fortuna andava tutto bene erano pazzesche profonde, impenetrabili, fruttate, dolci ma con asprezze residuali e magari una lieve volatile, dei vini del contadino.
Di solito erano figlie di vigneti vecchi e annate calde.
ogni tanto mi piacerebbe riassaggiarle per vedere se sono buone solo nella memoria.
L'idea che mi son fatto è esattamente questa, mi piace pensare che han fatto il vino così perchè da tradizione si imbottiglia giovane, fregandosene bellamente di cosa avrebbe potuto ottenere tenendolo in vasca o usando lieviti più forti.
RispondiEliminaNe ho ancora una bottiglia, facciamo che prima di stapparla ci sentiamo e magari la si beve assieme.
A presto!
Produttore singolare! Credo anch'io che sia un pò rustica come barbera, bella la concezione di saperlo e scegliere il particolare. L'ho assaggiata un paio di mesi fa(se non sbaglio la '06). E' possibile che un vino del genere se prodotto in maniera "naturale", continui a fermentare anche a distanza di tempo/anni. Imperfetto che succeda in bottiglia se poi come il citato barbacarlo viene venduto a dei bei soldini. Se non ricordo male Vigna La Vecchie viene affinata solo in vasche di cemento, mi diceva di non avere botti di legno...Buono e personale anche il Riesling!!
RispondiEliminaRi-ciao Marco, per quanto ne so io il Barbacarlo è normalmente rifermentato in bottiglia, viene tradizionalmente imbottigliato in primavera con una buona dose di zuccheri non ancora fermentati. Poi c'è da dire che il buon Lino se ne preoccupa poco: se un anno il vino non rifermenta o arriva a zero va bene uguale, espressione dell'annata. Stesso discorso per il Vigna La Vecchia: con il carico di zucchero che aveva quando è stato imbottigliato sperare che non rifermentasse era follia. Non ne faccio una tragedia comunque, il vino merita a parer mio. Devo averne ancora una bottiglia, da riprovare in futuro.
RispondiEliminaBuona giornata!