sabato 11 dicembre 2010

Oggi (ri) bevo: Sassaia 2008 - La Biancara

La prima volta è qui.
Fantastico.
Al naso il sale portato dal mare rimasto sugli scogli, il gesso e poi la nespola, accenni di scorza d'arancia e pino.
La dolcezza del frutto, la mineralità pungente dei suoli vulcanici, essenziale ma mai magro.
Un gusto anacronistico, buono e dissetante.
Ho bevuto l'ultima bottiglia da solo, e sono contento.

27 commenti:

  1. tipico vino da merenda,da bere con la cannuccia...

    RispondiElimina
  2. Quoto, dovrebbero commercializzarlo solo in bottiglie da litro, che la classica 0,75 in due non basta ad arrivare a finire gli antipasti.

    RispondiElimina
  3. Infatti,comunque se ti capita prova il gavi filagnotti di Cascina degli ulivi e lo straordinario vino delle suore Coenubium...naturalmente naturali!!!Fantastici...

    RispondiElimina
  4. Il Filagnotti lo conosco e mi piace un sacco, ancor di più il Montemarino. Invece ti chiedo qualche info in più sul Coenobium. Questo proprio non l'ho mai sentito.

    RispondiElimina
  5. Viene fatto nel Monastero delle suore Trappiste (Lazio). Trebbiano(55%) Malvasia(20%) Grechetto(10%) Verdicchio(15%) e il restante(5%) lo spirito santo...Fantastico...
    Il vino lo vinifica Bea, è totalmente naturale in vigna e in cantina, e al naso è come entrare in un'erboristeria.
    A me ha regalato una grande emozione...!

    RispondiElimina
  6. Ieri la signora acidità mi ha regalato il più bel 15 dicembre degli ultimi anni, con Matassa 2008, e se ho un pò capito i tuoi gusti sarai daccordo con me.

    RispondiElimina
  7. Cavoli, mi cogli impreparato e la rete non mi aiuta, ergo: il Matassa 2008 non lo conosco. Dammi qualche dritta per colmare la lacuna!

    RispondiElimina
  8. Per la Matassa ci vuole il bandolo :) serve nome per colmatura botte?ciao Gian Paolo

    RispondiElimina
  9. ciao Ga,effettivamemte ti ho buttato lì un nome e non ti ho detto nient'altro...
    Nome vino: Matassa.
    Uve: grenache gris(70%), maccabeu(30%).
    Nome cantina: Domaine Matassa
    Location: Si trova nel Russillon, Francia.
    Azienda biodinamica.
    Quando l'avrai provato subito dopo dovrai assolutamente assaggiare la D18 vino blanc di Olivier Pithon.
    Le uve sono Grenache blanc e gris e si trova anche questo nel Russillon.ciauuuuuuuuuuuuuu

    RispondiElimina
  10. Ciao mister x, e grazie per le info!
    Ho visto il sito della cantina e dato un occhio alle schede dei vini, e si, la curiosità è tanta (i testi neri sulla foto blu scuro però non sono un colpo di genio...).
    E per deliziarmi con queste bottiglie ti chiedo: se e dove posso recuperarle a Milano e a quanto ammonta spannometricamente l'esborso per tanta felicità.
    Tenkiu!

    RispondiElimina
  11. Miss grazie, anche le donne possono bere tanto e sopratutto bene.
    Ascolta le vende un'azienda che si chiama le caves de pyrene,però solo a ristoranti.
    A Milano sò che stanno al nuovo locale enocrazia.
    Comunque nel frattempo se non le trovi puoi sempre andare su sorgente del vino e prenderti il favoloso Bressan. Lo schioppettino è molto buono, ma il pignolo è da org.... fidati.Ps: Se riesco a inserirmi in qualche ordine le prendo e te le mando.

    RispondiElimina
  12. Ga tu l'hai mai assaggiato Malidea di Iuli?se si com'è? conosco la barbera umberta e il pinot nero, ma questo non l'ho mai sentito!

    RispondiElimina
  13. No, ma di Iuli non ho mai assaggiato nulla. Poi, ti dirò, sto scoprendo di avere un'anima bianchista. Giusto ieri sera a cena da amici ho portato l'ultima boccia di riesling 2008 di Tashlerhof, e l'anno in più di affinamento lo ha trasformato in un piccolo gioiellino. Non è durata un quarto d'ora la bottiglia. Poi Un cabernet emiliano, il Prima Luce 2007 di Costa Archi. Una bomba da 15 gradi e mezzo che ne berresti a secchi tanto è buono.
    Dimmi invece del pinot nero di Iuli, quello si mi interessa.

    RispondiElimina
  14. proverò assolutamente il riesling,perchè anche io stò passando un periodo profondamente bianchista.Quindi prima di parlare di pinot nero ti prego,ma ti prego veramente di comprare una bottiglia di Arretxea.E',per me,il mio vino bianco dell'anno, più di Matassa ti dirò.Io ho appena preso un paio di bott su internet, costa sui 24 euro ma ne vale il doppio.Provalo mi ringrazierai ne sono certa

    RispondiElimina
  15. Segnato, appena mi riprendo da spese e gozzovigli natalizi vedrò di farmi un regalo.
    Magari da Enocratia li hanno in carta.
    Devo farci un giro.

    RispondiElimina
  16. Caro Gabriele,
    in primis sono felice della tua deriva bianchista, anche se fatico nell'apprezzare i vini che citi sopratutto quelli della cascina degli ulivi che, forse, non sono fatti per me, troppo estremi, troppo ossidati, troppo alito di mediteraneo (ovviamente un mio parere ben lungi dall'essere verità). Il Sassaia e il Pico, che comprai dieci anni fà e poi non ho più assaggiato mi hanno di nuovo incuriosito e credo che li acquisterò dal sito che citi nel blog.
    Fabrizio Iuli è persona squisita e disponibilissima, se vuoi possiamo, andare a trovarlo (da febbraio in poi ovviamente), l'altro anno ha portato in Ais delle bottiglie di sirah, cuvèe confidentielle, vino che non ha più prodotto, buonissime.
    luigi

    RispondiElimina
  17. sono pienamente daccordo su Iuli ,non conosco bene lui ma conosco benissimo i suoi vini.Riguardo la Cascina degli ulivi,Luigi devi dargli un pò di tempo a quei vini.I vini naturali sono interessanti proprio perchè non sono scontati.Per ricrederti assaggia le annate vecchie di montemarino.

    RispondiElimina
  18. Ciao Luigi, non hai tutti i torti quando parli dei vini di Cascina degli Ulivi, lo stesso discorso vale, purtroppo o per fortuna, anche per i vini di Maule.
    Il problema è che la vinificazione senza solforosa aggiunta viaggia spesso a braccetto con stili piuttosto spinti, che possono piacere o meno. Personalmente ho scoperto di amare molto le sapidità quasi marine dei vini in questione, lungi dall'essere perfetti hanno però la caratteristica di farsi tracannare a secchi, e non è poco.
    Un altro aspetto è il fattore economico: il Sassaia di Maule e il Bellotti Bianco di Cascina degli Ulivi li prendi con pochi euri, è una cifra che può spendere grossomodo chiunque e permettono un approccio curioso e non impegnativo al vino naturale. Per dire: una boccia di Massa Vecchia sarà anche buonissima ma costa tra le 30 e le 40€, se ci spostiamo in Friuli 15-20€ sono la media, e si sale molto facilemte.
    Se dai un occhio a Sorgente del vino poi fammi sapere, a parer mio non è affatto male.
    A presto!

    PS: più bevo e più mi rendo conto che la verità nel vino non esiste, e non immagini nemmeno quanto mi fa contento questa consapevolezza.

    RispondiElimina
  19. Pienamente d accordo sull' analisi fatta,se un vino è buono.... è buono che sia bio o no .e poi quando uno beve i vini del grande Succi capisce anche che il binomio tanto in voga adesso ... barrique=vino cattivo è stupido . Prima Luce tutta la vita.Tornando ai vini di Angiolino Maule a me piacciono anche se sono bio :) e c' è da dire che lui certe cose le fa da un po' di tempo -10 e passa anni fa-.ciao Gian Paolo

    RispondiElimina
  20. Ciao Gian Paolo, una volta che provi il Prima Luce non torni più indietro. Il 2007 poi è commovente per quanto è buono.
    Ciao!

    RispondiElimina
  21. Caro ga la verità nel vino esiste e come, e puoi trovarla nelle facce delle persone che lo producono e lo presentano(ma che ci credono) fidati, perchè io sono una di quelle che la faccia ce la mette. Inoltre riguardo al bio o non bio, capisco che non è semplice orientarsi nel caos che i produttori stessi hanno creato, ma è pur vero che da una bevanda alcolica a base di succo d'uva e "vino" c'è una grande ma grande differenza.

    RispondiElimina
  22. Spetta, non mi sono spiegato. Quando parlavo di verità nel vino mi riferivo al gusto. Ognuno segue un percorso che non può e non deve essere assouluto. Se non credessi nella Verità di cui parli non staremmo qui a discutere e non ci sarebbe questo blog. Invece eccoci qui, da tre giorni a discutere di bottiglie e terroir, che il 99,99% della gente non sa nemmeno cosa siano. Io ci provo a covertire il prossimo, e qualche volta ci riesco. ;-)

    RispondiElimina
  23. ok ti sei ripreso alla grande e sul discorso del gusto sono pienamente d accordo.se mi dai il tuo indirizzo,ti mando una bottiglia di franciacorta che devi assolutamente provare,poi ti spiego i detagli...pizzlafonte@yahoo.it

    RispondiElimina
  24. Cavoli, grazie mille, ti scrivo più tardi.

    RispondiElimina
  25. scusa..pizzlafonte@hotmail.it ciao ciao

    RispondiElimina