
Prima metà della bottiglia (16/2/2010).
Sassaia 2008: garganega 85%, trebbiano 15%, fermentazione spontanea, affinamento di circa dieci mesi in legni grandi, nessuna filtrazione e bassissime dosi di solforosa.

Tra due giorni il resto della bottiglia.
Seconda metà della bottiglia (18/02/2010)
A due giorni dall'apertura riprendo in mano il Sassaia di Angiolino Maule per vedere come è cambiato: e si, è cambiato. Non stravolto, ma soprattutto al naso si è mostrato più aperto con una netta impronta salmastra (olive, salamoia) quasi piccante (zenzero, può essere?), sbuffi vegetali ed un frutto sottile. Sorso largo e marcato dal contrasto acido-sapido, piuttosto lungo.
In definitiva un vino che va avvicinato senza preconcetti e che saprà stupire.
Pagato 7,90€ su sorgente del vino.it, è stra-consigliato.
ciao!!ho letto il tuo intervento sulla sassaia..anche io non sono una vera intenditrice ..ma qualche settimana fa mi hanno fatto assaggiare un bicchiere di sassaia...rosso intenso e fruttato veramente delizioso con la crema catalana...ma non ho trovato notizie in merito tutto ciò che ho trovato sulla sassaia è su un vino bianco..pensi mi abbiano indicato male??
RispondiEliminaemanuelascanu@libero.it