In arrivo direttamente da Castelnuovo Magra sulla macchina di Ambra 6 bottiglie della nuova annata dei cru di Ottaviano Lambruschi: Costa Marina e Sarticola.
Stay tuned...
2 giorni fa
Nerello mascalese con un piccolo taglio di merlot coltivati sulle pendici ad est dell'Etna, maturato per 12 mesi in legni piccoli, 6 mesi in bottiglia e poi in commercio.
Il colore è un bel rubino piuttosto trasparente e molto brillante, tira al granato sull'unghia che, tra l'altro, è segnata da una certa trasparenza glicerica. Roteando il calice il liquido scorre liscio, plastico e veloce con lente lacrime che scendono sottili.
Portato al naso è uscita subito una fastidiosa nota alcoolica che è sparita dopo poco per lasciar spazio al frutto con la ciliegia in primo piano arricchito da spezie dolci e note minerali in sottofondo (probabilmente i legni usati per l'affinamento non sono nuovi). E' un quadro piuttosto fine ed elegante.
E' la storia dell' incontro tra due bambini soli. Oskar ha 12 anni e i genitori divorziati, vive con la madre mentre il padre gli preferisce la bottiglia; a scuola è vessato in continuazione dai bulli di turno. Anche Eli ha 12 anni, ma da quanto tempo non se lo ricorda più. Eli e una vampira e come tale deve nutrirsi di sangue per vivere.
E ieri sera, mentre preparavo un ottimo filetto di salmone con porri, salvia e olive nere ho ben pensato di metterlo in fresco...
Questo in particolare si presenta con un bel colore giallo paglierino piuttosto carico e trasparente, con piccolissime particelle in sospensione dovute alla filtratura non effettuata. Bello e brillante. Il naso è affascinante: apre su profumi di mela matura (almeno credo...) per lasciar spazio a note minerali molto caratteristiche. Mineralità che si ripresenta in bocca, con un sorso largo ma non molle e di un cero peso, con le componenti sapide in evidenza. Sapidità che ne caratterizza anche il finale.
La mia giornata è iniziata alle 6.05 del mattino, quando la sveglia sul telefono ha trillato, e già faceva caldo... Dritto dal panettiere: brioche di rigore e dritto al lavoro.
Il Greco di Tufo Vigna Cicogna millesimo 2006 dell'az. agricola Benito Ferrara, una delle più rappresentative per il greco di qualità. Il Vigna Cicogna, le cui uve arrivano dall'omonimo vigneto, è il bianco di punta della produzione aziendale, la vendemmia è posticipata fino a fine ottobre, poi vinificato in bianco e maturato per 7 mesi in acciaio prima dell'imbottigliamento.
Leggendo in giro sulla rete si trovano pareri contrastanti: in molto gli preferiscono il base, ottimo prodotto ma meno concentrato e più espressivo. Ho però notato che i commenti sono spesso relativi al vino appena imbottigliato...