venerdì 20 settembre 2013

Oggi bevo: Gavi Bruno Broglia 2010 - Az. Ag. Piero Broglia

Non incrociavo il Bruno Broglia da tre anni, allora fu la vendemmia 2007.
Ricordo che mi piacque molto. Ricordo un vino molto elegante, maturo e fine allo stesso tempo.
L'impressione è che la vendemmia 2010 sposti il registro su potenza ed estrazione che forse sull'eleganza.
Un Gavi pieno e maturo, 12.5° che all'atto pratico sembrano di più.
Forse è cambiato lui o forse son cambiato io. Forse tutti e due.
Rimane un'ottima bottiglia, dire il contrario sarebbe falsità.

2 commenti:

  1. Bravo Gabriele,
    il punto è proprio questo, probabilmente siete cambiati entrambi.
    I gusti cambiano.
    Anch'io ho notato che certi vini che mi piacevano molto, ora mi piacciono meno.
    Sono pochi i vini che sono rimasti uguali, nel corso degli anni.
    Sicuramente variazioni di annata, ma una linea comune.
    Solo i grandi.
    Gli altri, spesso, seguono le mode, o fanno un percorso evolutivo come il gusto personale.
    Ciao.

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    1. Ciao Daniele, il Bruno Broglia è un vino molto "tecnico" e ben fatto. Quasi sicuramente (ma potrei sbagliare) la vendemmia 2007 fu migliore della 2010. La linea stilistica non è cambiata e sicuramente sono cambiato io.
      Tra l'altro questo vino proprio ne 2007 smise di fare legno (moda o percorso evolutivo?).

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