lunedì 29 novembre 2010

Oggi bevo: Il Pinin, Provincia di Pavia IGT rosso 2007 - Dacarro

Sulle guide nulla e in rete nemmeno.
Il Pinin: è un rosso igt, lo fa l'azienda Dacarro a Borgo Priolo ed è a maggioranza merlot, con saldo di cabernet, pinot nero e croatina. Nessuna lavorazione particolare: una buona vigna, un anno in acciaio e poi in bottiglia, vendemmia 2007. Rosso porpora, quasi nero, compatto fino all'unghia, leggermente torbido ma qui è colpa mia che maneggiando la bottiglia ho smosso il fondo. Tutto nella norma comunque.
Al naso sono le sensazioni scure a dominare, con curiose note salate, richiami di liquirizia e pepe, buona l'intensità. In bocca entra vigoroso e di corpo, con un leggerissimo accenno di carbonica (che poi sparirà), bello il contrasto tra morbidezza (buona maturazione delle uve) e la spiccata salinità. Sorso di spessore, l'etichetta dice 14° ma in bocca non si sentono, segno di un buon equilibrio generale.
Per 7/8€ da provare, direi.
E mi piace anche l'etichetta, ecco.

4 commenti:

  1. Un vino completamente al naturale, senza aggiunte di solfiti per la conservazione, perche rifermenta in bottiglia. Di quelli che non trovi quasi mai nei ristoranti perche non sono conosciuti, e che quando lo bevi non ti porta il mal di testa!
    Dove si puo aquistare?
    Ciao, Stefano.

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  2. Ciao Stefano, un vino completamente naturale non esiste per definizione, in quanto prodotto dell'uomo. Ma non è questo l'importante, l'importante è che sia un prodotto sano e buono.
    Due cose: la prima è che la rifermentazione in bottiglia non esclude il fatto che al vino possano essere aggiunti solfiti per conservazione, la seconda è che un minimo di solforosa è comuque accettabilissimo e non crea nessun problema al bevitore, tant'è che in fase di fermentazione il vino "auto-produce" della solforosa.
    Non so che vini ti piacciono ma con Cascina degli Ulivi e La Biancara vai sul sicuro. Li puoi trovare in diverse enoteche in tutt'Italia (non so dove abiti) oppure li puoi comprare a prezzo di cantina su sorgente del vino all'indirizzo
    http://sorgentedelvino.it/
    Spulciando troverai un sacco di vini interessanti, molti dei quali senza solfiti aggiunti, io ho acquistato tramite il sito diverse volte e mi son sempre trovato bene.
    Spero di esserti stato utile, a presto.
    Gabry

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  3. Grazie Gabry, io abito nella provincia di Milano. Per caso ho trovato il tuo blog. Quello che intendo non e un vino senza solfito, perche i solfiti sono nella gran parte degli alimenti che si comprano. E tanto meno puo fare male un solfito auto-prodotto. Guarda, mi piace mangiare bevendomi una bottiglia di vino, ma spesso i vini gia imbottigliati presi in giro o direttamente dalle cantine non li tollero. Mi portano uno stato di confusione e mal di testa. Tipo avessi preso una mega sbornia. Vado ogni tanto da un amico che il vino e abbituato ad imbottigliarselo in casa. (e una parte lo imbottiglia per me.. lo sfrutto.. eh eh..)Vino frizzante rosso, tipo barbera o bianco. Ci scoliamo addirittura anche due bottiglie in due, ma poco dopo e tutto a posto. Un po di allegria temporanea e via.
    Una domenica abbiamo fatto una gita nella Val Trebbia, in provincia di Piacenza. Andiamo in una trattoria e prendiamo una bottiglia di rosso frizzante. Incominci coi salumi, al secondo bicchiere non riesco piu a bere. Le parole gia si stavano distorgendo, devo continuare con l'acqua. Pensa che incominci col vino e devi finire con l'acqua..
    Quello che voglio dire e questo, se a casa del mio amico che lo imbottiglia in modo naturale bevo e sto bene, perche invece se il vino lo compri gia imbottigliato tutto bello, perfetto e senza fondo, pero' da questi problemi?
    Sono convinto che il problema stia nei solfiti aggiunti per la lunga conservazione che le cantine devono adottare nei metodi moderni di imbottigliamento.
    Cosa ne dici?
    Hei grazie per gli indirizzi!! Ne approfittero' di sicuro!
    Stefano.

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  4. Cavoli, se dopo due bicchieri sei conciato così è probabile che tu sia in effetti intollerante.
    Le due cantine che ti ho suggerito vinificano in effetti senza aggiungere solfiti o quasi, comunque con dosaggi molto bassi, non filtrano e non usano lieviti selezionati. Sono però vini che di solito vengono apprezzati da un pubblico un pò smaliziato, hanno gusti poco convenzionali. Non vorrei spaventarti, a me piacciono un casino, e per di più hanno prezzi abbordabili, per dire: il Bellotti bianco, un cortese semplice ma affatto scontato viene via con credo sei euri, il Sassaia di Maule con otto o giù di li. Anche le selezioni sono comunque abbordabili, non arrivano a 20 euri.
    Prova a cercare i vini di Camillo Donati, lui è della provincia di Parma (credo), fa vini da agricoltura bio, rifermentati in bottiglia come da tradizione che sono strepitosi.
    Comunque, io abito vicino a Binasco, a sud di Milano, tra poco cambierò casa e mi sposterò in città se avessi bisogno di qualche indirizzo o anche per un bicchiere insieme sai come contattarmi.
    Ciao!

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