Perché se mangi un risotto al tartufo non puoi bere che nebbiolo.
E così è stato.
Brevemente: rosso rubino che tira al granato, media intensità, brillante.
Naso etereo, viola e lampone, fine ed elegante. In bocca è rigoroso ma non eccessivamente: corpo medio ma di sostanza (niente sovraestrazioni che con le langhe non dovrebbero centrare nulla), buona corrispondenza ed equilibrio: alcool (14°) bilanciato da una piacevolissima acidità, tannino fine e vellutato. Dalla beva contagiosa.
Dal sito: 40 giorni di macerazione in cemento, due travasi prima di natale e ad aprile posto a maturare in grandi botti di rovere. Nessuna filtrazione o chiarifica prima dell'imbottigliamento. Insomma: un buon barolo tradizionale.
Non è mica male sapete?
1 giorno fa
Nessun commento:
Posta un commento