Ieri sera sono passato all' enoteca di Silvio dove avevo un appuntamento, era tardi ma mai per due chiacchiere. Naturale che l'argomento sia il vino. Mi dice che ha preso una barbera dell'astigiano di cui è entusiasta, mi parla di un produttore presentatogli da un amico, mi parla di gente che vive in campagna e che fa il vino da generazioni, gente semplice senza grilli per la testa (enologicamente parlando!), con le mani grosse di chi lavora la terra e non ha paura di sporcarsi le mani.
Mi affascina il suo racconto.
Gli chiedo una bottiglia e lui me la dà, dico quant'è e mi risponde che è tardi, di bere la bottiglia che è curioso di sapere cosa ne penso.
Poco più tardi ci salutiamo, io per andare a cena dalla mia ragazza e lui per andare all'inaugurazione di un nuovo locale.
Stamani prendo la boccia e la guardo cercando di capirne di più e farmi un'idea più precisa ma l'etichetta è scarna: una vecchia foto in bianco e nero di un'ipotetico nonno al tempo che fu, poche informazioni che la legge impone. Allora stappo. Tappo sintetico ma di quelli belli, che magari non sarà il massimo ma almeno preserva da brutte sorprese. Verso il vino che si rivela di un rosso rubino scuro, pulito e decisamente poco trasparente, compatto e di nessun cedimento neanche all'unghia, roteando il calice si muove lasciando tracce gliceriche che scendono a fatica. Lacrime sottili e composte dall'anima rosa che sembrano decorare il bicchiere. Naso dominato dalla frutta rossa, ciliegia e prugna, su un sottofondo più spigoloso di grafite, note eteree, profumi sinceri: non è e non vuol essere un vino da concorso anzi, è un vino figlio della terra.
Il bocca è una bomba! Pieno e polposo, ricco di estratti: l'etichetta dichiara 14.5° d'alcool perfettamete bilanciati da un'acidità degna di una barbera. Tannini appena accennati sul finale. Un bicchiere magari un po' rustico e lontano dai moderni canoni di perfezione enologica a cui siamo abituati, ma appagante e sincero, da berne a secchi. Ad un prezzo (mi sono informato...) commovente.
Ci sono poche notizie in rete sull'azienda Meda, posso dirvi che si trova a Serralunga di Crea in provincia di Alessandria in via Santuario n.3, il telefono è 0142 940107.
Alla prossima!
1 giorno fa
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