lunedì 29 marzo 2010

Oggi bevo: Juan VdT - Agricola Garella

Ballava in cantina (che sta sotto il letto...) da più di un anno, lo presi al Leonkavallo in occasione di La Terra Trema, bella manifestazione del vino alternativa ai soliti canali.
Il Juan è un vino da tavola, e si chiama così in onore del vecchio proprietario delle vigne in gran parte nebbiolo (ma potrei sbagliarmi) completate da un po' di vitigni sconosciuti che non sono, per fortuna, mai stai spiantati. Lo fanno a Masserano (Biella) in Piemonte.
La boccia che sta sul mio tavolo era un campione di vasca: aveva finito i trenta mesi di affinamento in barrique e stava riposando in acciaio, ma per l'occasione è stato imbottigliato senza solfiti e portato in fiera.
L'assenza di solfiti poteva essere un problema, per fortuna non lo è stato.
Il vino è un rosso rubino molto concentrato, pulito e compatto, anche l'unghia non cede nulla al tempo che passa, archetti lenti e grassi striano l'interno del calice in maniera netta. Il naso inizia particolarmente intenso e tracima frutta nera e matura dal bicchiere, poi si calma ed escono le spezie dolci, sbuffi eterei ed alcolici, avrà modo di svilupparsi in futuro.
Il sorso è segnato dalla struttura potente, un tannino vivo e una verve acida elettrica, buone le corrispondenze e buono il ricordo che lascia in bocca, sia come qualità che come lunghezza.
E' un buon vino di una zona poco conosciuta e ne fanno pochissime bottiglie, circa un migliaio, ma la soddisfazione nel berlo vale il sacrificio della ricerca.

Agricola Garella
Località
: 13866 - Masserano (Bi)
Indirizzo: Via Mercandetti, 41
Telefono: +390161859150
Fax: +390161859150

P.S.: aggiornamento sul vino dopo cena: la tavola apprezza, interrogato sulla provenienza mio papà ipotizza Oltrepò Pavese (forse per l'estrazione e la carica cromatica poco nebbiolesca, probabile presenza di croatina nell'uvaggio).
Salute!

venerdì 19 marzo 2010

Oggi bevo: Gavi Bruno Broglia 2007 - Az. Ag. Piero Broglia

Certi atteggiamenti non li sopporto proprio.
Qualche tempo fa ero in un'enoteca a spulciare tra gli scaffali quando sento una coppia di signori che cercando un vino da acquistare dicevano con una certa supponenza al commesso, colpevole di avergli proposto chissà quale bottiglia, di bere solo ed esclusivamente vini biologici/naturali. Che loro non si avvelenano con intrugli di cantina pieni di solforosa, che loro ci tengono alla salute della terra e alla salvaguardia del pianeta.
Mancava solo che tirassero fuori la tessera del WWF e facessero vedere le mutande in canapa grezza senza solfiti aggiunti. Ma va a cagher! direbbe qualcuno (il commesso, ad esempio).
Se un vino è buono è buono e basta, che sia biologico o no.
Se dovessi bere solo vini Naturali, che pur mi piacciono e acquisto spesso, non avrei mai assaggiato ad esempio il Prima Luce, strepitoso cabernet romagnolo di Gabriele Succi, oppure i vini di La Tosa che sono uno meglio dell'altro.O ancora il Gavi di Gavi Bruno Broglia 2007 dell'azienda Piero Broglia - La Meirana bevuto oggi a pranzo, frutto della lavorazione di un vigneto sessantenne con rese, a seconda dell'annata, che vanno dai 30 ai 40 q.li per ettaro, fermentazione in bianco con l'uso di lieviti selezionati, affinamento in acciaio e poi in bottiglia.Color paglierino chiaro luminosissimo con sfumature tra il verde e l'avorio, naso intenso minerale ed agrumato, note di pesca bianca, pompelmo e tratti salini a completare un quadro di grande finezza e spessore.
Il sorso entra in bocca secco, pieno ed incisivo, con un netto contrasto tra freschezza acida e la sapidità minerale tipica dei Gavi più riusciti.
Insomma, proprio buono, anche se non rientra nella categoria "vini naturali".
Costa 20€ in enoteca, non sono pochi ma li vale.

giovedì 18 marzo 2010

Oggi vedo: Un prophète - Jacques Audiard, 2009

Esce oggi al cinema IL PROFETA di Jacques Audiard, ha vinto il premio della critica all'ultimo festival di Cannes ed è assolutamente da non perdere!
Malik El Djebena, diciannove anni, analfabeta e senza famiglia entra in carcere con una condanna di sei anni, non è chiaro il motivo ma sono chiare le cicatrici che lo segnano.
Imparerà come sopravvivere e a farsi strada.
Film complicato e affascinante, parla della realtà carceraria che non corregge e non educa, parla di culture e di lingue, parla di malavita e sopravvivenza, lo fa con stile forte ed asciutto, cinema fortemente europeo e una spanna sopra gli altri.
Bellissimo.

lunedì 15 marzo 2010

Oggi vedo: Alice in Wonderland - Tim Burton, 2010

Molto Walt Disney e poco Tim Burton.
Intendiamoci: è fatto bene e diverte, è ricco di invenzioni visive affascinanti ma è lontano mille miglia dalle aspettative dei fan del regista.
Alla fine facevo il tifo per la Regina Rossa...

domenica 14 marzo 2010

Oggi bevo: Prima Luce 2007 Colli di Faenza DOC - Az. Agr. Costa Archi


Mi sono imbattuto nel Prima Luce per caso, guarda un po', leggendo un blog...
Ho cercato il sito dell'azienda scoprendo che anche lui, Gabriele Succi che fa il il vino ha un blog, dove tra l'altro ci sono tutti i prezzi e le condizioni di vendita chiare e trasparenti.
E ho provato.
Il Prima Luce è un cabernet sauvignon con un piccolo piccolo saldo di merlot ( e già vedo bocche che gridano allo scandalo e all'impudicizia sull'uso degli odiati vitigni franzosi...), fa quattordici mesi di barrique (noooooo!) e targa in etichetta 15,5° alcolici.
Ed è buonissimo.
Il colore è compatto e impenetrabile, nero con unghia (ma piccola) porpora, tinge il bicchiere quando quando si muove. Naso compatto e denso, frutta nera in confettura, cacao, spezie e venature vegetali, ancora in divenire. Bocca potente, carnosa, densa e tannica, saporitissima e dall' equilibrio invidiabile.
Certo non è perfetto, adesso ad esempio sconta un naso un po' monolitico, magari non è il vino da bere in pausa pranzo ma chissenefrega! Ha una bevibilità sorprendente e una digeribilità altrettanto valida.
Alla faccia di chi pensa (e dice) che i vini Romagnoli siano buoni solo per la festa dell'Unità.

Il mio voto: 9.
E costa 12.5€ a bottiglia in cantina...

lunedì 8 marzo 2010

Oggi scrivo: Sorgente del Vino Live 2010!

Probabilmente è stata la minaccia della neve, che per un attimo è scesa, a scongiurare una folla che sarebbe stata di difficile gestione, fatto sta che almeno nella giornata di domenica il salone di Sorgente del Vino è stato fantastico. Gente ce n'era tanta ma si riusciva comunque a girare e a scambiar quattro chiacchiere con tutti i produttori. Unico neo era forse la temperatura che in alcune sale era veramente penalizzante per i rossi (mi vengono in mente i rossi di La Stoppa e Fonterenza che avevano una finestra dietro le spalle). Bellissimo, ma lo sapevamo già, il castello con le splendide volte di mattoni a vista.
I veri protagonisti però erano i vini e i vignaioli, moltissimi. Dai grandissimi Baroli di Cappellano e Roagna (con macerazioni di tre mesi!), alle produzioni slovene e del Collio con i loro bianchi vinificati in macerazione: Franco Terpin, Dario Princic (pinot grigio da urlo), Cotar e La Castellada. I vini estremi di Frank Cornelissen con un Munjibel rosso mai così buono, il fantastico trebbiano di Guccione di palermo, piantato quando le rese erano nell'ordine dei 400 q.li per ettaro e portato a nuova vita con un'agricoltura responsabile, e i vini stanno li a dimostrarlo. Dalla provincia di Reggio Emilia i vini di Ca de Noci, protagonisti della nouvelle vague del lambrusco con il loro Sottobosco, ottenuto da varietà di lambrusco che hanno solo loro, oppure con lo splendido metodo classico da uve spergola, dall'acidità vibrante. Dai colli piacentini la bonarda 2004 di Lusenti che ora comincia a domare la carica tannica che la caratterizza, dalla toscana uno dei migliori brunello sul mercato: quello di Francesca e Margherita Padovani ovvero Campi di Fonterenza, peccato solo per la temperatura davvero troppo bassa, nel tavolo accanto l'enologo Giulio Armani presentava il suo Denavolo, interessante bianco macerato dei colli piacentini in diverse annate e i vini di La Stoppa grandi come sempre. Un altro plauso va ai vari Valtellina superiori di AR.PE.PE. sempre tesi e affascinanti, e allo Spigau Crociata: grande pigato di Fausto De Andreis di cui presenta diverse annate, io sono tornato a casa con una bottiglia 2004.
Ci sarebbero da scrivere ancora molte pagine sui vini che non ho assaggiato e che mi sarebbe piaciuto provare, ma tant'è. L'anno prossimo vedrò di rimediare.
L'unico rimpianto è aver dimenticato li due bottiglie prese da Lusenti. Che tonto... Sarà una buona scusa per andare a trovarlo in cantina!

sabato 6 marzo 2010

Oggi bevo: Barolo Brunate - Le Coste - A. Ag. Giuseppe Rinaldi

Rubino granato di un'intensità e brillantezza bellissimi, profuma di rosa e di viola, liquirizia e frutta piccola e nera, seppur allo stato embrionale è già splendido. E la bocca ragazzi, classe ed eleganza tutta langarola, nonostante la giovinezza ha già un tannino integrato per nulla allappante e di lunga vita, sorso teso e largo, sorprende la bevibilità che non ti aspetti.
Bevuto ieri sera a Barolo, nell'ottimo ristorante La Cantinella (Via Acqua gelata, 4/a - 12060 Barolo (Cn) Tel. 0173/56267) che consiglio vivamente per la bontà dei piatti e la simpatia della padrona di casa.
Buonissimo (ma non rende l'idea...) adesso, tra cinque anni sarà commovente.
Un grazie particolare a Giulio, lui sa perché.
E un grazie anche ad Altissimoceto.it dal quale ho preso (spero non me ne voglia) la foto.

giovedì 4 marzo 2010

Oggi scrivo: Sorgente del Vino live

Torna Sorgente del Vino Live!
Nello splendido castello di Agazzano, nel piacentino, torna per la seconda volta la manifestazione organizzata da Sorgente del Vino.it, sito che mette in contatto appassionati per acquistare direttamente il vino dal produttore praticamente azzerando la filiera.
Già ne 2009 era riuscita bene, quest'anno che i produttori sono più di 100 e tutti di notevole caratura si prevedono scintille!
Sarà possibile degustare vini naturali e di territorio dall'Alto Adige alla Sicilia con la possibilità di acquistare qualche bottiglia che difficilmente trovereste nell'enoteca sotto casa.
Tutte le informazioni le trovate QUI.
Io vado domenica, chi viene con me?

martedì 2 marzo 2010

Oggi vedo: Moon - Duncan Jones 2009

Uno non se lo aspetta, vai al cinema e sei così abituato a vedere navicelle spaziali immense e luccicanti, battaglie galattiche e alieni da chissà dove che il sapore d'antan di Moon fa quasi tenerezza.
Film d'esordio di Duncan Jones, pseudonimo di Zowie Bowie nonché figlio del più famoso David. Budget ristretto e tante idee, sicuramente anacronistico se pensiamo alle derive della fantascienza moderna da Star Trek ad Avatar, i riferimenti qui guardano al passato, con 2001 Odissea nello Spazio in testa.
E' la storia di un astronauta che è di stanza sulla luna per conto di un'azienda che estrae elio3 dal suolo lunare. Dopo tre anni di lavoro in solitudine, a due settimane dal ritorno un incidente sul lavoro lo metterà di fronte a se stesso.
Da vedere!