mercoledì 19 agosto 2015

Oggi bevo: Soave Classico Monte Grande 2008 - Pra

Ancora Soave.
Oggi si beve il Monte Grande di Graziano Prà, vendemmia 2008.
Quindi un soave decisamente agée.
Si tratta della selezione di un singolo vigneto dal quale prende il nome, 85% garganega e 15% trebbiano di Soave, fermenta ed affina in legni di medie dimensioni.
Bello: naso profondo, maturo e minerale. Roccia calda, agrume maturo, spezia finissima...
Velluto sul palato: acidità perfettamente integrata, morbido e pieno ma perfettamente equilibrato. E ben lontano dall'essere arrivato.
Ad averne vini così: si diceva durante la sbevazzata che se fosse un bianco francese costerebbe almeno 40€.
Pagato 19€.
Ne voglio ancora...

venerdì 7 agosto 2015

Oggi bevo: Soave Superiore Monte di Fice 2013 - I Stefanini

Il Soave credo sia una delle denominazioni meno considerate d'Italia.
Questo, ipotizzo, è dovuto probabilmente a produzioni dozzinali di vini poco coinvolgenti, poco territoriali e senza pretese.
Come spesso capita (vedi la Campania) di fianco a vini da pizzeria è facile trovare autentiche perle.
Il Monte di Fice de I Stefanini ne è un esempio lampante: 2013 sembra essere una buona annata e adesso si esprime con un naso mineralissimo, sulfureo e roccioso. Poco frutto, tanta intensità, molto territoriale. Le viti crescono su un antico vulcano spento, con tutto l'apporto che questo può dare. E se è vero che gli aromi non derivano direttamente dai minerali presenti nel terreno è assodato anche che quest'ultimo abbia un'nflueza notevole sul vino stesso, se no di che cosa parliamo?!
Il sorso non è da meno. Secco e potente e pieno, perfetta corrispondenza al naso ha quasi una chiusura leggermente fumè. Elegante e intransigente. Il giorno dopo era ancora meglio.
Molto buono davvero.