Il Soave credo sia una delle denominazioni meno considerate d'Italia.
Questo, ipotizzo, è dovuto probabilmente a produzioni dozzinali di vini poco coinvolgenti, poco territoriali e senza pretese.
Come spesso capita (vedi la Campania) di fianco a vini da pizzeria è facile trovare autentiche perle.
Il Monte di Fice de I Stefanini ne è un esempio lampante: 2013 sembra essere una buona annata e adesso si esprime con un naso mineralissimo, sulfureo e roccioso. Poco frutto, tanta intensità, molto territoriale. Le viti crescono su un antico vulcano spento, con tutto l'apporto che questo può dare. E se è vero che gli aromi non derivano direttamente dai minerali presenti nel terreno è assodato anche che quest'ultimo abbia un'nflueza notevole sul vino stesso, se no di che cosa parliamo?!
Il sorso non è da meno. Secco e potente e pieno, perfetta corrispondenza al naso ha quasi una chiusura leggermente fumè. Elegante e intransigente. Il giorno dopo era ancora meglio.
Molto buono davvero.
3 ore fa
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